Nell’ottica di abbattimento delle barriere digitali che non consentono alle persone con disabilità di fruire dei contenuti web, l’accessibilità delle applicazioni mobile risulta un punto fondamentale per la creazione di
un panorama digitale accessibile.
Che si tratti di applicazioni legate al servizio pubblico, alla messaggistica istantanea o alla fruizione di servizi, le applicazioni fanno parte del quotidiano di milioni di persone.
In questo articolo esploriamo il quadro normativo di riferimento per l’accessibilità delle applicazioni mobile.
Criteri di accessibilità per app mobile, tra Linee Guida AgID e WCAG
La Direttiva europea 2016/2021 relativa all’accessibilità dei siti e delle applicazioni mobili degli enti pubblici, recepita con l’aggiornamento della legge n. 4/2004, prevede che dal 23 giugno 2021 anche le applicazioni mobili delle PA e degli altri soggetti identificati nell’art.3 della legge siano accessibili.
Il riferimento normativo per la verifica delle applicazioni mobili è il prospetto A.2 della norma tecnica UNI EN 301549. Vi fanno riferimento le linee guida dell’AgId, l’Agenzia per l’Italia Digitale, che è l’ente a cui è stato affidato il compito di gestire l’implementazione e il controllo di queste norme.
L’Agenzia ha infatti predisposto un modello di autovalutazione (Allegato 2, pp. 16-25) con 112 criteri di accessibilità per le applicazioni mobili.
Ciascun criterio richiama i punti indicati nella norma tecnica, che a loro volta richiamano le WCAG, le linee guida per l’accessibilità dei contenuti web create dal consorzio W3C con lo scopo di creare un web accessibile a tutti.
I 112 criteri di accessibilità per la verifica delle app mobile riconducono a 5 delle macro sezioni presenti nella norma tecnica:
Sezione 5: Requisiti generici
Questa sezione si occupa delle caratteristiche di accessibilità dei sistemi e dispositivi, includendo l'attivazione delle funzionalità di accessibilità, la gestione biometrica, la conservazione delle informazioni sull’accessibilità durante la conversione, e la modalità d’uso e discernibilità delle parti utilizzabili. Include anche informazioni sullo stato tattile, uditivo e visivo, la gestione delle ripetizioni e delle azioni simultanee dell’utente.
Sezione 6: ICT con comunicazione vocale bidirezionale
Questa sezione copre le caratteristiche di comunicazione in tempo reale, come la larghezza di banda audio per il parlato, la comunicazione di testo in tempo reale (RTT), la visualizzazione distinguibile, la direzione di invio e ricezione dei messaggi, e l'interoperabilità. Include anche la riadattabilità del testo in tempo reale, identificazione delle chiamate e alternative ai servizi basati sulla voce.
Sezione 7: ICT con funzionalità video
Questa sezione tratta la riproduzione e sincronizzazione dei sottotitoli e delle descrizioni audio, includendo la conservazione dei sottotitoli e delle descrizioni audio. Si occupa anche dei controlli utente per gestire sottotitoli e descrizioni audio.
Sezione 10: Documenti non web
Questa sezione copre una vasta gamma di aspetti relativi ai contenuti e all'interfaccia utente, come i contenuti non testuali, solo audio e solo video preregistrati, didascalie, audiodescrizione, e informazioni e correlazioni. Include anche la gestione dell'uso del colore, il controllo del sonoro, il contrasto minimo, il ridimensionamento del testo, immagini di testo, ricalcolo del flusso, e la spaziatura del testo.
Inoltre, tratta le interazioni dell'utente con la tastiera, regolazioni dei tempi di esecuzione, prevenzione degli errori, e movimenti del puntatore.
Sezione 11: Software
Questa sezione è simile alla Sezione 10, ma fa una distinzione tra funzionalità aperte e chiuse. Include contenuti non testuali, solo audio e solo video preregistrati, didascalie, audiodescrizione, e informazioni e correlazioni specifiche per funzionalità aperte e chiuse. Tratta anche aspetti come l'uso del colore, il controllo del sonoro, il contrasto, il ridimensionamento del testo, immagini di testo, ricalcolo del flusso, e la spaziatura del testo per entrambe le funzionalità. Inoltre, copre interazioni con la tastiera, regolazioni dei tempi di esecuzione, prevenzione degli errori, e movimenti del puntatore specifici per funzionalità aperte e chiuse.
Cosa comportano tutti questi requisiti di accessibilità per la Pubblica Amministrazione o per gli altri soggetti erogatori per legge equiparati? Che le applicazioni mobili, proprio come i siti web della PA, devono essere accessibili e disporre di una Dichiarazione di accessibilità.
Verifica di accessibilità e dichiarazione di accessibilità
La dichiarazione di accessibilità AgID per la Pubblica Amministrazione è lo strumento con cui le amministrazioni condividono pubblicamente lo stato di accessibilità di ogni sito web e applicazione mobile di cui sono titolari.
Per poter essere compilata, la dichiarazione di accessibilità necessita infatti di una verifica tecnica, da eseguire manualmente con il supporto delle relative documentazioni per sviluppatori messe a disposizione da Android e iOS (Apple).
In particolare, la documentazione Android suggerisce esplicitamente di combinare test manuali, test con strumenti di analisi (come l’Accessibility Scanner di Google), test automatici e test con gli utenti per ottenere risultati ottimali.
UserWay per l’accessibilità delle App Mobile
Con la sua ampia gamma di servizi e prodotti per aziende, UserWay è la realtà leader nel settore dell’accessibilità web.
Tra i nostri servizi contiamo infatti con audit di accessibilità specifici per applicazioni mobile, che combinando test automatici e manuali come suggerito dalle linee guida per sviluppatori sono in grado di verificare il livello di accessibilità delle applicazioni mobile, identificando eventuali aree di miglioramento e le soluzioni da implementare.
Se la tua organizzazione necessita di supporto per valutare lo stato di accessibilità delle app mobile, i nostri esperti in accessibilità sono a tua disposizione per ulteriori informazioni.