La verifica tecnica dell’accessibilità per siti web e app mobile

La Verifica Tecnica di Accessibilità per Siti Web e App | UserWay

Le verifiche tecniche di accessibilità sono verifiche che devono essere eseguite su siti web o applicazioni per determinarne lo stato di conformità. 

Ai sensi della Direttiva UE 2016/2102 questa verifica ha il suo riferimento nella norma tecnica europea armonizzata UNI CEI EN 301549:2018 e nelle WCAG 2.1, le linee guida sull’accessibilità pubblicate dal W3C, il World Wide Web Consortium che sviluppa gli standard e le linee guida del web. Il modello di autovalutazione contenuto nell’Allegato 2 dell’Agenzia per l’Italia Digitale fa espresso riferimento ad entrambe.

La verifica tecnica rientra tra le verifiche di accessibilità necessarie per poter compilare la dichiarazione di accessibilità, obbligatoria per i tutti i soggetti che devono rendere i loro punti di contatto digitali accessibili così come stabilito dalla legge. 

In questo articolo ci focalizziamo quindi sulla verifica tecnica, distinguendo per facilità tra due tipologie: 

  • la verifica tecnica per siti web
  • la verifica tecnica per applicazioni mobile

La verifica tecnica di un sito web: quali riferimenti normativi?

Come già anticipato, per la verifica tecnica di un sito web i riferimenti sono la norma tecnica europea armonizzata UNI EN 301549:2018 e le linee guida WCAG, le Web Content Accessibility Guidelines. Un sito, per essere conforme, deve superare al 100% i criteri stabiliti dalle WCAG 2.1 al livello A+AA.

Come indicato al Capitolo 3.2.1 Verifica Tecnica delle Linee guida sull'accessibilità degli strumenti informatici “La verifica di conformità delle pagine web è realizzabile, ove le condizioni siano applicabili, secondo quanto previsto nel prospetto A.1 presente all’interno dell’Appendice A della norma UNI EN 301549:2018”.

Ma qual è precisamente il rapporto tra le WCAG e la norma europea? 

Quest’ultima dichiara esplicitamente che i suoi criteri sono equivalenti a quelli stabiliti dalle WCAG:

I requisiti di cui al punto 9 (della norma europea) si applicano alle pagine web (...), includendo: 

  • La conformità con il livello AA delle WCAG 2.0 è equivalente alla conformità ai punti 9.1.1, 9.1.2, 9.1.3.1 a 9.1.3.3, 9.1.4.1 a 9.1.4.5, 9.2.1.1, 9.2.1.2, 9.2.1.4, 9.2. 1.1, 9.2.1.2, 9.2.2, 9.2.3, 9.2.4, 9.3, 9.4.1.1, 9.4.1.2 e ai requisiti di conformità del punto 9.5 del presente documento. 
  • La conformità con il livello AA delle WCAG 2.1 è equivalente alla conformità con tutti i punti da 9.1 a 9.4 e ai requisiti di conformità di cui al punto 9.5 del presente documento”.

Ad esempio, il criterio 1.1.1 Contenuti non testuali (livello A) delle WCAG è equivalente al 9.1.1.1 della UNI EN.

Questo passo ci aiuta anche a capire il motivo per cui alcuni scanner automatici, così come l’Allegato 2 dell’AgId, di cui parleremo tra poco, riportano entrambi i criteri.

 

WCAG e verifica tecnica: linee guida, criteri di successo e livelli di conformità

Per comprendere meglio come le Web Content Accessibility Guidelines influenzano la verifica tecnica, ricordiamo come le WCAG 2.1, sono organizzate secondo 4 principi generali: 

  • percepibilità
  • utilizzabilità
  • comprensibilità 
  • robustezza

Al di sotto di questi principi ci sono 13 linee guida, che forniscono gli obiettivi di base su cui gli sviluppatori dovrebbero lavorare per rendere il contenuto più accessibile agli utenti con diversi tipi di disabilità. 

Ad esempio, per il principio “percepibile” è presente la linea guida “Alternative testuali”, che mira a rendere i contenuti accessibili/percepibili anche da persone affette da cecità o ipovisione. 

Infine, al terzo ed ultimo livello delle WCAG, al di sotto delle linee guida vi sono i criteri di successo

Per “Alternative testuali”, ad esempio, è indicato il criterio “Contenuti non testuali”, secondo il quale ad ogni tipo di contenuto deve corrispondere un equivalente testuale che soddisfi lo stesso scopo informativo. 

I criteri di successo vengono classificati in base a tre livelli di conformità

  • A: livello minimo, il più facile da ottenere
  • AA: livello intermedio e attualmente lo standard di riferimento richiesto per l’accessibilità dei siti web;
  • AAA: livello massimo, ma che non tutti i contenuti web possono raggiungere

Attualmente il livello richiesto perché un sito web o un’app siano conformi sono i criteri A (minimo) ed AA (desiderabile) delle WCAG 2.1 al 100% (50 criteri).

Viste le basi normative, cerchiamo di capire come si esegue una verifica tecnica

 

Come fare la verifica tecnica di un sito web?

In questo passo ci sarà d’aiuto l’Allegato 2 delle Linee guida sull’accessibilità dell’AgID.

Questo documento costituisce una check-list che elenca i 50 criteri di successo A+AA delle WCAG 2.1 e richiede, per ognuno, di verificare che nel sito tale criterio sia soddisfatto, non soddisfatto o non applicabile

In base alla percentuale di soddisfazione dei criteri, il sito potrà essere: 

  • non conforme (criteri soddisfatti fino al 50%)
  • parzialmente conforme (criteri soddisfatti dal 51 al 99%)
  • conforme (criteri soddisfatti al 100%)

Si tratterebbe di sottoporre a questa verifica tutte le pagine del sito, ma le linee guida specificano che se la verifica risultasse troppo onerosa è possibile procedere a campione. In genere, per limitare l’ambito, si tendono a scegliere la homepage, le pagine con i contenuti più importanti e quelle che contengono dei punti di contatto dove gli utenti possono interagire, come form, carrelli d’acquisto e richieste di informazioni.

Secondo le Linee guida dell’AgID la verifica tecnica può essere eseguita:

  • dallo stesso soggetto erogatore attraverso un’autovalutazione effettuata direttamente dal soggetto erogatore;
  • da terzi;
  • usando il “Modello di autovalutazione”, reso disponibile online da AgID nell’Allegato 2 delle Linee Guida

Per eseguire una verifica tecnica adeguata di un sito, se non ci si vuole affidare ad un ente terzo come una società esperta in accessibilità, alla verifica tecnica automatica andrebbe sempre affiancata quella manuale.

In genere, si utilizzano gli strumenti automatici in prima battuta, per poi completare la verifica manualmente. 

Verifica tecnica di applicazioni mobile

Rispetto alla verifica dei siti web, al momento non sono noti strumenti automatici in grado di fare una scansione automatica pari a quella degli strumenti per i siti web, elencando le non conformità con riferimento puntuale alla norma. 

Per la verifica delle app mobile rimane quindi imprescindibile la verifica manuale, effettuata con il supporto della documentazione per sviluppatori fornita da Android e IoS.

Il riferimento normativo per la verifica delle applicazioni mobili è il prospetto A.2 - Applicazioni mobili della norma tecnica UNI EN 301549, sempre in collegamento con le linee guida WCAG.

Per fare un esempio, il criterio numero 30 del prospetto A.2, Contenuti non testuali, viene spiegato al punto 10.1.1.1 della norma, che a sua volta rimanda alle WCAG 2.1 e precisamente al criterio di successo 1.1.1 secondo cui Tutti i contenuti non testuali presentati all'utente hanno un'alternativa testuale equivalente che serve allo stesso scopo (...)”.

Per aiutarsi nella valutazione la sezione dedicata alla valutazione delle Applicazioni Mobili nel modello di autovalutazione (pp. 16-25 dell’Allegato 2 delle Linee Guida AgID) vengono elencati 112 criteri di accessibilità per le applicazioni mobili.

Come eseguire una verifica tecnica automatica dell’accessibilità del tuo sito web?

Con lo scanner per l’accessibilità digitale di Userway puoi effettuare una scansione delle pagine dei siti web e ottenere un report con un elenco dei criteri non soddisfatti, in riferimento all’indicazione esatta contenuta nelle WCAG. 

Mentre gli altri strumenti non sono in grado di controllare tutti i requisiti e arrivano a verificare solo il 30% dei criteri richiesti dalle WCAG 2.1, lo Scanner di Userway li controlla tutti, arrivando ad una percentuale vicina al 100%

Per avere una prima panoramica sullo stato di accessibilità del tuo sito e sulle criticità presenti, effettua una scansione gratuita con l’Accessibility Checker di UserWay.

 

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