L’accessibilità rappresenta una sfida e un’opportunità cruciale per il settore dei trasporti, intrecciando principi di equità sociale, innovazione tecnologica e competitività economica.
Garantire che i servizi siano fruibili da persone con disabilità e ridotta mobilità non è solo un obbligo morale, ma un elemento strategico per ampliare il bacino di utenza e migliorare la qualità del servizio per tutti.
La direttiva (UE) 2019/882 (European Accessibility Act), recepita in Italia con il Decreto Legislativo 27 maggio 2022, n. 82, stabilisce requisiti precisi per l’accessibilità. Questi includono misure per eliminare le barriere fisiche e digitali, migliorare la segnaletica e garantire l’accesso a informazioni e bigliettazione tramite sistemi inclusivi.
Un’attenzione strategica all’accessibilità consente non solo di adempiere agli obblighi normativi, ma anche di contribuire a una società più inclusiva, migliorare la reputazione aziendale e attrarre nuove fasce di clientela, comprese persone con esigenze specifiche, anziani e turisti internazionali.
In questo articolo vediamo nel dettaglio i passi del decreto 82/2022 che interessano le aziende di trasporti e alcuni consigli per iniziare da subito a integrare l’accessibilità.
Cosa dice la normativa?
Il decreto 82/2022 recepisce la direttiva europea sull’accessibilità, rappresentando un punto di riferimento essenziale per i servizi di trasporto pubblico, privato e collettivo, delineando obblighi e requisiti di accessibilità ben definiti.
La normativa specifica diversi ambiti applicativi per il settore, richiamando articoli chiave che evidenziano come i trasporti debbano adattarsi per essere inclusivi ed efficienti.
Nella fattispecie, le parti che menzionano espressamente il settore dei trasporti sono:
- Articolo 1
- Articolo 4
- Articolo 12
- Articolo 21
- Articolo 24
- Allegato I, Sezione IV
Vediamo nel dettaglio i contenuti principali di ciascun articolo e come questi incidono sul mondo dei trasporti.
1. Art. 1 (Ambito di applicazione)
La normativa stabilisce che i requisiti di accessibilità si applicano a numerosi aspetti dei servizi di trasporto passeggeri, tra cui:
- Siti web delle aziende di trasporto;
- App mobili e altri servizi digitali per dispositivi mobili;
- Biglietteria elettronica e servizi di biglietti elettronici;
- Informazioni sui servizi di trasporto, incluse quelle in tempo reale. Per quanto riguarda i display informativi, la normativa si applica specificamente agli schermi interattivi situati nell'Unione Europea;
- Terminali self-service interattivi presenti nell'UE, con l'eccezione di quelli integrati in veicoli, navi, aerei o altro materiale rotabile.
L’articolo evidenzia la necessità di coprire una vasta gamma di strumenti digitali, con un’attenzione particolare a eliminare le barriere per utenti con disabilità.
2. Art. 4 (Requisiti supplementari per i servizi di trasporto)
Questo articolo richiama i regolamenti europei già in vigore, come il Regolamento (CE) n. 1107/2006 (trasporto aereo) e il Regolamento (UE) n. 1177/2010 (trasporto marittimo). Tuttavia, il decreto introduce requisiti aggiuntivi che i servizi devono rispettare, andando oltre gli standard esistenti.
3. Art. 12 (Obblighi per i fornitori di servizi)
I fornitori di servizi devono garantire l’accessibilità attraverso:
- informazioni multicanale fruibili tramite canali sensoriali diversi (visivi, uditivi, tattili);
- documenti che dimostrino la conformità alle norme di accessibilità, resi disponibili al pubblico;
- aggiornamenti regolari dei servizi per adeguarsi a nuove normative o esigenze tecniche.
In particolare, per i trasporti, ciò include l’obbligo di fornire informazioni sui percorsi accessibili attraverso le applicazioni mobile e i siti web, oltre a strumenti per identificare agevolmente eventuali barriere.
È consigliabile effettuare regolari verifiche di accessibilità su siti web, app e infrastrutture per mantenere i servizi sempre aggiornati rispetto alle normative vigenti e alle esigenze degli utenti.
4. Art. 21 (Conformità dei servizi)
L’articolo assegna all’AgID, l’Agenzia per l’Italia Digitale, il ruolo di vigilanza sulla conformità dei servizi, con la possibilità di imporre misure correttive. Nel settore dei trasporti, tale controllo avviene in collaborazione con l’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART).
Gli enti pubblici autorizzatori dei servizi di trasporto sono responsabili della verifica e dell’attuazione delle correzioni richieste, specialmente per i terminali self-service.
Alla luce di questo, i fornitori di servizi dovrebbero monitorare costantemente la conformità, istituendo processi per aggiornamenti regolari, audit interni e un canale trasparente per la gestione dei reclami.
5. Art. 24 (Sanzioni per la non conformità)
L’articolo stabilisce un regime sanzionatorio per chi non rispetta i requisiti di accessibilità.
In caso di inadempienze, l'AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) può imporre multe proporzionate alla gravità della violazione, garantendo che i mezzi e i terminali self-service siano accessibili a persone con disabilità. Per i servizi di trasporto la vigilanza spetta ai soggetti pubblici che li gestiscono, in linea con le discipline di settore, rafforzando la conformità normativa e tutelando gli utenti.
Gli operatori economici dovrebbero prevedere audit periodici e sistemi di controllo interno per garantire la conformità normativa, minimizzando così il rischio di sanzioni.
6. Allegato I, Sezione IV (Ulteriori requisiti di accessibilita' relativi a servizi specifici)
Il punto C dell’Allegato I Sezione IV (Ulteriori requisiti di accessibilita' relativi a servizi specifici) dettaglia gli obblighi per le aziende di trasporto, tra cui:- fornire informazioni dettagliate sull’accessibilità dei veicoli, delle infrastrutture e sull’assistenza disponibile per persone con disabilità.
- garantire la trasparenza sui sistemi di biglietteria e orari, incluse informazioni in tempo reale su ritardi e guasti, per agevolare i viaggiatori.
Integrare un sistema di comunicazione centralizzato che aggiorni in tempo reale i viaggiatori su eventuali problemi o modifiche operative è essenziale per garantire una piena conformità normativa.
Come le aziende di trasporti possono conformarsi alla normativa?
Conformarsi alla normativa non è solo una questione legale, ma rappresenta un investimento strategico che offre molteplici vantaggi agli operatori del settore dei trasporti:
- un servizio clienti più inclusivo e di qualità;
- un miglioramento della reputazione aziendale;
- un accesso ampliato a nuovi segmenti di mercato, come utenti con disabilità o ridotta mobilità.
Ma come tradurre questi principi in azioni concrete? Ecco alcune strategie per integrare l’accessibilità:
- Audit di accessibilità regolari
Effettuare analisi periodiche delle piattaforme digitali (siti web, app, biglietterie elettroniche) per individuare e rimuovere le barriere, pianificando interventi mirati. - Adozione di standard WCAG 2.1 livello AA
Le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) 2.1 rappresentano il riferimento per garantire contenuti digitali percepibili, utilizzabili, comprensibili e robusti. - Formazione e sensibilizzazione del personale
Coinvolgere i dipendenti attraverso percorsi formativi sui principi dell’accessibilità e sulle migliori pratiche per progettare servizi inclusivi. - Test di usabilità con il supporto di utenti con disabilità
Organizzare test con persone con disabilità per valutare l’efficacia dei servizi offerti e ottenere feedback diretto per miglioramenti. - Accessibilità dei documenti PDF
Garantire che i documenti rivolti al pubblico, come tragitti, orari e regolamenti, siano accessibili. È essenziale che questi file siano leggibili da tecnologie assistive, con testi strutturati, immagini descritte e una navigazione chiara. - Collaborazione con esperti di accessibilità
Avvalersi di consulenti e tecnologie specializzate per implementare soluzioni tecniche e organizzative conformi alle normative vigenti.
Investire nell’accessibilità consente alle aziende di rispondere ai requisiti normativi, migliorare l’esperienza del cliente e posizionarsi come leader nel settore. Lo European Accessibility Act, infatti, rappresenta un cambio di paradigma per creare una società più inclusiva, riducendo le barriere che ostacolano la partecipazione attiva delle persone con disabilità.
UserWay è un partner strategico per le aziende che desiderano conformarsi alla normativa, offrendo tecnologie e servizi mirati per facilitare il processo. Con strumenti come audit personalizzati e soluzioni di accessibilità integrate, UserWay supporta le imprese nel trasformare l’accessibilità in un vantaggio competitivo.
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